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La
pittrice del parco
Pina Rapaccioli è nata a
Carpaneto Piacentino. Vive e lavora al Parco provinciale di Piacenza,
circondata dall'appennino piacentino. In questa amena località ha il
suo studio, dove crea, con i colori variopinti che l'iride ci permette
di usare, quadri di uno stile tutto personale, scaturito dall'animo
genuino dell'artista, che si può definire in una parola: naif. Una
pittura che celebra la natura, la vita contadina, che rappresenta sagre
di paese o mietiture di grano, ma che comunque ha una sua particolare
freschezza e immediatezza di immagini, corroborate da colori precisi e
con poche sfumature, come il rosso, l'azzurro, il verde, il giallo, il
rosa e il violetto, elevando a una sorta di fiabesco idillio, tutte le
vicende contadine, con un'impronta non di semplicità ma di intelligente
furbizia, una particolare ironia difatti pervade quei dipinti, che come
quelli della Rapaccioli, parlano un linguaggio ormai universale. La
pittrice esprime con l'ausilio della natura ed in particolare dei fiori,
tutti i suoi stati d'animo. I girasoli, le rose, i semplici fiori di
campo, creano insieme delle figure di donne, splendidi abiti dai toni
delicati. Pina Rapaccioli ha ottenuto un successo di critica che l'ha
posta ai livelli di numerosi suoi colleghi e le mostre personali e
quelle collettive a cui partecipa sono sempre visitate da un folto
pubblico. Il suo palmarés è pieno di onorificenze e presenze
importanti.
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Hanno
scritto di lei
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