Gioconda cornici

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Incisione a bulino 

L'incisione a bulino prende il nome dell'omonimo attrezzo usato dagli orafi per incidere oro e argento e in meccanica per asportare bave e smussare angoli.

Il bulino è una sottile barretta di acciaio temperato. Un lato termina con un taglio inclinato che ne costituisce la punta affilata. L'altro lato termina con un manico in legno a forma di fungo tagliato.

Con il bulino si incide la lastra che è di metallo dolce (rame, ferro, zinco, ottone, ecc.) Viene manovrato spingendolo con una mano e manovrando la lastra con l'altra.

Il metallo viene asportato ed i solchi destinati a raccogliere l'inchiostro sono netti, anche molto profondi e le eventuali barbe sono eliminate con un raschietto invece che lasciate perché caratteristiche nell'incisione a puntasecca.

Questa tecnica ebbe il suo periodo di maggiore diffusione nella seconda metà del 15º secolo e nei primi decenni del 16º secolo in Italia, Germania e Paesi Bassi.

Fu utilizzato, fra gli altri, da A.Mantegna (1431-1506), A.Dürer (1471-1528), Luca di Leida (1494-1533), M.Raimondi (1480-1534).

Nel 20º secolo fu utilizzato fra gli altri da Pablo Picasso (1881-1973) e S.W. Hayter (1901-1988).

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Aggiornato il: 18 febbraio 2002

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